Chiesa di San Rocco

Conosciuta affettuosamente come la Cappellina, la Chiesa di San Rocco è il più antico monumento oggi visibile a Turi. Le sue forme proto-romaniche con influenze bizantine ne collocano la costruzione tra l’XI e il XII secolo.

L’edificio sorse a protezione del “Lacum Thuri”, un’antica area alluvionale situata fuori dalle mura del borgo, un tempo conosciuta come zona delle acque e dei pozzi. La chiesetta, infatti, si trovava lungo l’asse viario che collegava il centro abitato ai pozzi, a testimonianza della sua funzione di custode spirituale dei luoghi vitali per la comunità.

Esempio raro di chiesa a due cupole in asse, San Rocco presenta una navata unica rettangolare suddivisa in due ambienti coperti da cupolette semisferiche. L’esterno, costruito in conci regolari di pietra locale, è impreziosito da una doppia merlatura a denti di sega, unico elemento decorativo di un’architettura essenziale ma elegante.

Le coperture, visibili anche dall’esterno, mostrano due tamburi sormontati da piramidi a base quadrangolare rivestite in chiancarelle, che richiamano la tipica forma del trullo. Tra il XII e il XIII secolo fu aggiunto il piccolo campaniletto a vela, mentre nel 1505 venne incisa sull’architrave l’iscrizione dedicatoria al taumaturgo San Rocco, da cui la chiesa prende il nome.

Oggi la Cappellina di San Rocco è una preziosa testimonianza delle origini medievali di Turi, un luogo di silenzio e devozione che conserva intatto il fascino delle prime architetture sacre pugliesi.