La Torre dell'Orologio

La Torre dell’Orologio è tra le più belle torri dell’Orologio, della Terra di Bari.

L’idea della sua realizzazione ha inizio quando nel 1884, il vecchio orologio del Sedile nel borgo antico cessa di funzionare. La prima idea è quella di sistemarne uno sulla facciata del Municipio, ma per problemi di staticità della struttura, si decide non senza un lungo iter, di erigere una vera e propria torre, di fianco la chiesa francescana di San Giovanni Battista, lungo la Via Mediterranea di collegamento tra Bari e Taranto, voluta dai Borbone. Infatti, la nuova collocazione si pone al centro della nuova espansione urbana dell’abitato e visibile da quanti più punti d’osservazione possibile. La progettazione venne affidata all’architetto conversanese Sante Simone che optò per lo stile liberty e i lavori al mastro scalpellino turese Giuseppe Schettini, che la terminò nel A. D. 1892, sublimando in essa la maestria degli scalpellini pugliesi. L’orologio venne commissionato al l'importante opera del Cav. Alfonso Sellaroli da Guardia Sanframondi (BN), artigiano e abile costruttore di “orologi da torre” premiato in diverse Esposizioni Internazionali. Egli per Turi, ideò una macchina che consentiva d’azionare non uno, ma ben tre quadranti posti in direzione diverse. L’elegante Torre, abbastanza inusualmente, vede incastonate nella sfarzosa ghirlanda interamente scolpita nella pietra calcarea pugliese, due timpani “a calotta”, dal suono più vivace delle normali campane. Le campane sono programmate secondo la “Gran suoneria all’Italiana”, con rintocchi delle ore e dei quarti.