Palazzo Municipale

Nacque come sede del Collegio dei Chierici regolari poveri della Madre di Dio delle scuole pie, meglio conosciuti come Padri Scolopi che vi si stabilirono nel 1645 grazie al lascito testamentario del benefattore notar Santo Cavallo, affinché attraverso l’istituzione delle Scuole Pie, venisse impartita l’istruzione gratuita a tanti turesi di entrambi i sessi e di tutte le estrazioni sociali. Attività svolta fino all’arrivo nel Regno di Napoli di Gioacchino Murat, e l’attuazione delle leggi di soppressione napoleoniche, con la spogliazione degli ordini monastici regolari. La casa scolopica di Turi ebbe un ruolo di rilievo anche come sede del Padre Provinciale, e per la presenza per alcuni anni della figura di San Pompilio Maria Pirotti. Divenuta proprietà del Comune di Turi e lasciata in abbandono per circa un ventennio, nel 1845 su progetto dell’arch. Domenico Morea, vennnero avviati importanti lavori di restauro dotandola di una nuova facciata tutt’ora visibile. Da allora il Collegio è adibito a Sede del Municipio di Turi.